Udine - Sembè....il filo dolcissimo della carità dei nostri "bimbi del mondo".
Lettera di Rossana, la Mamma di Davide.
Mi chiamo Rossana e sono la mamma di Davide,
uno dei tanti bimbi che hanno appena finito di frequentare la classe quinta della scuola elementare “E. DE AMICIS” di
Udine. Lavoro come Operatore Socio Sanitario presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Udine ed ho avuto la grande fortuna di conoscere la Dottoressa Lorenza, con la quale ho da subito instaurato un gran feeling sia lavorativo che
personale…….Una notte di turno poi, quando lei mi raccontò che si prodigava nell’aiuto umanitario volontario a favore di "MISSIONE TAU ONLUS", per le SUORE FRANCESCANE MISSIONARIE DEL SACRO CUORE, in Africa ed oltre, il mio cuore sobbalzò dalla gioia perché ho sempre nutrito un profondo desiderio e richiamo verso quel continente, le sue
popolazioni, i suoi colori e la sua magia.
Fu così che chiesi a Lorenza come avrei potuto rendermi utile coinvolgendo anche mio figlio ed i suoi compagni. Le
idee non tardarono ad arrivare ed in pochi giorni mi ritrovai faccia a faccia con le maestre di Davide e con i genitori dei bambini della classe per proporre quella che alla fine mi era parsa la forma di partecipazione più bella: una raccolta di materiale scolastico ( quaderni, album da disegno, matite, gomme, pastelli……ed altro ancora), da devolvere alla scuola che le Suore Francescane là
in Africa avevano da poco inaugurato. Per creare l’atmosfera ed anche per coinvolgere responsabilmente i nostri bambini circa l’iniziativa, Lorenza insieme a Sabrina, un’altra volontaria e Presidente di Missione Tau, si recarono a Scuola per proiettare delle diapositive realizzate nelle varie missioni e per portare la testimonianza degli usi e costumi della popolazione africana.
L’adesione fu un autentico successo tanto che anche il gruppo della classe quarta elementare chiese di potersi aggregare a noi in questa iniziativa. Non nego l’immensa soddisfazione per il ricco quantitativo di materiale raccolto, frutto della
generosità e della sensibilità dei genitori e dei loro figli. Una volta poi consegnato nelle mani di Lorenza il tutto, con mio grande stupore sono venuta a conoscenza che i bambini delle due classi assieme alle loro maestre, avevano organizzato una specie di scambio interculturale; durante le ore di lezione di “arte ed immagine”, si erano prodigati nella realizzazione di segnalibri e
decorazioni artistiche da inviare ai bimbi della suddetta scuola in Africa. Ma non è finita qua! : le maestre decisero che il tema della festa di fine anno scolastico, si sarebbe incentrato sull’amicizia e la solidarietà tra i vari popoli, superando così le
barriere della diversità, e decisero di intitolarla “NOI BAMBINI DEL MONDO”.
Logicamente vennero fatte varie riprese della riuscitissima festa, che una volta elaborate su dvd vorremmo donare anche a Lorenza come segno di riconoscenza per averci coinvolto in questa sua sensazionale opera umana che ci ha arricchito
nell’animo. Non so dove e non so quando, mi sono ripromessa che ci sarà un seguito a questa esperienza e di certo, riuscirò a realizzare il mio più grande sogno di sempre, poter sedermi all’ombra di un baobab lasciando che il mio sguardo vaghi liberamente sulle meravigliose visioni che solo l’Africa può regalare.
Rossana
uno dei tanti bimbi che hanno appena finito di frequentare la classe quinta della scuola elementare “E. DE AMICIS” di
Udine. Lavoro come Operatore Socio Sanitario presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Udine ed ho avuto la grande fortuna di conoscere la Dottoressa Lorenza, con la quale ho da subito instaurato un gran feeling sia lavorativo che
personale…….Una notte di turno poi, quando lei mi raccontò che si prodigava nell’aiuto umanitario volontario a favore di "MISSIONE TAU ONLUS", per le SUORE FRANCESCANE MISSIONARIE DEL SACRO CUORE, in Africa ed oltre, il mio cuore sobbalzò dalla gioia perché ho sempre nutrito un profondo desiderio e richiamo verso quel continente, le sue
popolazioni, i suoi colori e la sua magia.
Fu così che chiesi a Lorenza come avrei potuto rendermi utile coinvolgendo anche mio figlio ed i suoi compagni. Le
idee non tardarono ad arrivare ed in pochi giorni mi ritrovai faccia a faccia con le maestre di Davide e con i genitori dei bambini della classe per proporre quella che alla fine mi era parsa la forma di partecipazione più bella: una raccolta di materiale scolastico ( quaderni, album da disegno, matite, gomme, pastelli……ed altro ancora), da devolvere alla scuola che le Suore Francescane là
in Africa avevano da poco inaugurato. Per creare l’atmosfera ed anche per coinvolgere responsabilmente i nostri bambini circa l’iniziativa, Lorenza insieme a Sabrina, un’altra volontaria e Presidente di Missione Tau, si recarono a Scuola per proiettare delle diapositive realizzate nelle varie missioni e per portare la testimonianza degli usi e costumi della popolazione africana.
L’adesione fu un autentico successo tanto che anche il gruppo della classe quarta elementare chiese di potersi aggregare a noi in questa iniziativa. Non nego l’immensa soddisfazione per il ricco quantitativo di materiale raccolto, frutto della
generosità e della sensibilità dei genitori e dei loro figli. Una volta poi consegnato nelle mani di Lorenza il tutto, con mio grande stupore sono venuta a conoscenza che i bambini delle due classi assieme alle loro maestre, avevano organizzato una specie di scambio interculturale; durante le ore di lezione di “arte ed immagine”, si erano prodigati nella realizzazione di segnalibri e
decorazioni artistiche da inviare ai bimbi della suddetta scuola in Africa. Ma non è finita qua! : le maestre decisero che il tema della festa di fine anno scolastico, si sarebbe incentrato sull’amicizia e la solidarietà tra i vari popoli, superando così le
barriere della diversità, e decisero di intitolarla “NOI BAMBINI DEL MONDO”.
Logicamente vennero fatte varie riprese della riuscitissima festa, che una volta elaborate su dvd vorremmo donare anche a Lorenza come segno di riconoscenza per averci coinvolto in questa sua sensazionale opera umana che ci ha arricchito
nell’animo. Non so dove e non so quando, mi sono ripromessa che ci sarà un seguito a questa esperienza e di certo, riuscirò a realizzare il mio più grande sogno di sempre, poter sedermi all’ombra di un baobab lasciando che il mio sguardo vaghi liberamente sulle meravigliose visioni che solo l’Africa può regalare.
Rossana